STORIA DEL RADUNO ANNUALE
DEL GRUPPO “AOSTA” CASERMA “M. MUSSO” SALUZZO
L’idea di creare un raduno affonda le radici nel maggio 1994 quando con un “annuncio” attraverso le pagine del Periodico Culturale “Noi soma alpin” della locale Sezione “Monviso” Saluzzo, quattro artiglieri che avevano prestato servizio anni prima, decidono di trovarsi nel mese di settembre di ogni anno davanti alla ex Caserma “Mario Musso”. In quel primo ritrovo si presentano circa una quarantina di artiglieri e qualche Ufficiale che decidono di ritrovarsi annualmente nella prima settimana del mese di ottobre. Brevi cenni storici del Gruppo a. mon. “Aosta”, che prende il nome dalla ex Brigata “Torino/Aosta” inquadrata nel Reggimento Artiglieria da Montagna costituito a Torino nel novembre 1887 Partecipa con alcune Batterie alla Grande Guerra. Viene ricostituito nel 1926 dislocato temporaneamente a Ivrea, nel 1935 gli viene assegnato il motto “Nulla Via Invia” (nessuna strada è impercorribile) sempre inquadrato nel 1° Reggimento Artiglieria Alpina dove partecipa a tutte le Campagne di Guerra. Viene Decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’Atto Eroico durante la Seconda Guerra Mondiale rifiutandosi di consegnare le armi e schierandosi contro la perfida insidia tedesca in Montenegro-Sangiaccato-Albania dal 9 settembre 1943 al 31 ottobre 1944 successivamente viene sciolto per i fatti d'arme che ne susseguono dopo l’armistizio del 08 settembre 1943. Rimane unico Gruppo di Artiglieria ad esserne insignito di tale onorificenza, seguono sulla sua Bandiera di Guerra una Medaglia d’Argento al Valor Civile per il soccorso alle popolazioni della Val Varaita e del Cuneese colpite da un violento nubifragio nel mese di giugno/luglio 1957, e di una Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa per le operazioni di soccorso durante l’alluvione in valle Tanaro del novembre 1994. L’arrivo del Gruppo “Aosta” nella Caserma “M. Musso”, risale alla sua ricostituzione nell’aprile del 1951, con un centinaio di Muli in dotazione ed armato di Obice 75/13 someggiato preda bellica dell’Esercito Austroungarico sconfitto nella Prima G.M. Successivamente nel 1960 entra in servizio l’Obice someggiato da 105/14 che, con varie imprese gli artiglieri “dell’Aosta” lo portano in vetta al Monviso e su tutte le cime delle valli circostanti. Con le varie riforme riordini e ristrutturazioni di Forza Armata, nel 1975 viene sciolto il 1° Reggimento Artiglieria da Montagna con il Comando sede in Rivoli da cui dipendeva, e ne eredita le tradizioni e la Bandiera di Guerra. Si arriva così nell’anno 1981 quando esce dalla scena anche il protagonista simbolo dell’alpino e dell’artiglieria da montagna il Mulo. Nel 1982 il Gruppo è armato di un nuovo Obice da 155/23 non someggiato e non scomponibile ma trainato da autocarro. Con il nuovo riordino di Forza Armata, nel mese di aprile 1991 con le sue storiche Batterie 4^ 5^ 6^ e Batteria Comando e Servizi il Gruppo “Aosta” esce definitivamente dalla porta carraia di Via Monviso alla volta della caserma “Perotti” in Fossano alle dipendenze del neo ricostituito 1° Reggimento Artiglieria da Montagna inquadrato nella Brigata Alpina “Taurinense”. Successivamente il Gruppo “Aosta” si arma con obici 155/39-FH/70 e Mortaio Thomson da 120mm. Partecipa attualmente a tutte le missioni internazionali di pace NATO/ONU ed in territorio nazionale con compiti di Ordine Pubblico a cui è chiamato ad operare con i suoi Ufficiali Sottufficiali e Volontari in Servizio Permanente.
BREVI CENNI STORICI
Storia della Caserma “M. Musso”
Piazza Montebello – Saluzzo (Cuneo)
L’insediamento del Quartiere Militare venne deciso dai Savoia all’indomani del Trattato di Lione del 1601 che sancì il definitivo passaggio del Marchesato di Saluzzo dalla dominazione francese a quella Sabauda.
Nel 1683 Saluzzo ospita la Cavalleria Sabauda, qualche reparto si insedia anche tra le mura della Castiglia (ex Residenza del Marchese di Saluzzo). Quasi un secolo dopo nel 1776 l’architetto saluzzese Michele Borda progetta la sistemazione del nuovo Quartiere della Cavalleria. Più edifici vennero costruiti nella zona del Borgo San Martino verso via Revello valle Po (fino al 1980 erano presenti i resti di una infermeria quadrupedi all’inizio della strada provinciale) per alloggiare soldati e quadrupedi, sino alla definitiva sistemazione decisa dal Comune ed iniziata nel 1835 su disegno dell’architetto Giuseppe Vigliani. I lavori proseguono nel 1847 su progetto dell’architetto Ansaldi, il complesso venne ultimato nel 1862 sotto la direzione del Geometra Bernardino Degiovanni. Nel 1868 fu ricostruito il maneggio dei cavalli al coperto secondo il disegno dell’ingegnere Giovanni Ferrari. Il primo Reparto militare ad essere ospitato nella nuova caserma fu il Reggimento Cavalleggeri “Lucca” l’ultimo il 44° Reggimento Fanteria. Alle spalle dell’attuale Chiesa di S. Martino vi era un edificio adibito a ricovero/infermeria/ospedale militare.
Durante la Seconda Guerra Mondiale viene occupata anche da qualche reparto delle truppe tedesche.
Nella primavera del 1951 l’arrivo a Saluzzo nella caserma “M. Musso” (già Caserma S. Martino) dei primi Artiglieri del ricostituito Gruppo Artiglieria da Montagna “Aosta” che venne sciolto dopo l’armistizio del 8 settembre 1943 per Fatti d’armi meritandosi una Medaglia d’Oro al Valor Militare per aver combattuto e non concesso le armi ai tedeschi in Montenegro. Con le prime riforme delle Forze Armate e dell’Esercito, nel dicembre 1991 arriva il trasferimento per il Gruppo “Aosta” che lascia definitivamente la “M. Musso” per la Caserma “G. Perotti” in Fossano (Cuneo) alle dipendenze del neo ricostituito 1° Reggimento Artiglieria da Montagna. Una menzione particolare alla caserma “F.lli Cairoli” (di fronte alla Chiesa S. Martino) parte integrante del Quartiere Militare e sede operativa del Gruppo dove vi erano alloggi, officine automezzi, deposito carburanti e scuderie muli.
Dal 1993 dopo varie e continue ristrutturazioni a cura del Comune di Saluzzo, la ex caserma “M. Musso” viene data in gestione alla Fondazione “A. Bertoni” che occupa tutti gli uffici del Comando Gruppo.
Buona parte del complesso (uffici magazzini e camerate dei militari) è adibito a aule scolastiche del Liceo “Soleri - Bertoni”.
Durante l’anno è sede di importanti manifestazioni cerimonie raduni concerti eventi rassegne culturali e sociali, fiere e mostre di artigianato e antiquariato lungo i corridoi delle ex scuderie muli.
La Caserma è intitolata al Capitano Mario MUSSO decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare nato a Saluzzo il 30.01.1876 caduto durante la Prima Guerra Mondiale il 17.09.1915 sul Monte Lodin in Val di Puartis (Udine) Comandante della 21^ Compagnia Fucilieri del Battaglione Alpini “Saluzzo”
Motivazione della MOVM al Capitano Mario Musso
“Attaccato da forze nemiche molto superiori, con calma e sicura intelligenza respingeva ripetutamente per dieci ore gli attacchi nemici- Gravemente ferito, continuava ad esercitare il suo comando trascinandosi lungo la linea di fuoco per rincuorare i dipendenti alla resistenza. Ritiratosi momentaneamente in un piccolo ricovero della trincea per medicarsi, ne usciva poi quando già il nemico minacciava di circondare la compagnia e dava disposizioni per il ripiegamento del reparto, rifiutandosi di essere trasportato per non causare ritardi e maggiori perdite e facendo così nobile sacrificio della propria vita”.
(Val di Puartis 14 settembre 1915)